ANGOLO TERME
Angolo Terme, sorge nel cuore della Valle Camonica sulla sponda destra del torrente Dezzo e comprende le frazioni di Anfurro, Mazzunno e Terzano.
Angolo, il paese di origine celtica, con struttura urbanistica medievale, deve il suo nome alla sua conformazione territoriale, pare attribuita, da una collocazione ad Angolo appunto, generata sulla traiettoria lineare della Valle Camonica.
Angolo Terme si caratterizzò come centro di produzione agricola e artigianale, in particolare nel campo del ferro del legno e del vetro.
È dalla seconda metà dell’800 che l’intero territorio di Angolo può contare su un importante sviluppo economico, grazie alla costruzione della strada Angolo-Dezzo ribattezzata “Via Mala”. Nel 1963, il nome del paese si trasforma in Angolo Terme, un modo per celebrare e rimarcare la nuova vocazione turistica del territorio attraverso la promozione delle locali acque termali, fino ad allora misconosciute.
Nel centro storico del paese, sorgono tre dimore storiche degne di nota:
- Palazzo Laìni con la sua costruzione a pianta quadrangolare risalente al XVI secolo ed ampliato nell’ottocento.
- Palazzo Albrìci, ad oggi “Casa di Spiritualità edificato nel XVI secolo ed infine Palazzo Morosini.
IL CENTRO DI ANGOLO
Il centro storico è arricchito da numerose fontane realizzate in pietra simona, una pietra ornamentale da costruzione, impegnata dal quattordicesimo secolo.
Il nome “Simona” deriva dalla località Simoni di Gorzone, frazione di Darfo Boario Terme, dove si estraeva questa pietra nelle cave minerarie della zona. Dall’inconfondibile colorazione violacea, la pietra Simona è protagonista anche nella splendida fontana dell’Olmo, in via Timo Bortolotti. Custodita da una nicchia, e dalla caratteristica forma ovoidale che si costruisce in due grandi spicchi: utilizzati un tempo come lavatoio del paese e come abbeveratoio.
La fontana deve il suo nome a un maestoso olmo che anticamente sorvegliava l’incessante sgorgare delle sue acque.
Sempre in via Timo Bortolotti, sorge la Chiesa di Santa Maria ad Elisabetta, edificata a partire dalla seconda metà del XVI secolo e trasformata ed ampliata fino al XVII secolo. Oggi al suo interno è possibile ammirare un tripudio barocco che trova spazio nelle volte e sulle pareti dell’intero complesso monumentale.
La Chiesa parrocchiale del Comune di Angolo Terme è dedicata al santo patrono del paese: San Lorenzo Martire ed è stata edificata su una più antica struttura, risalente al XVI secolo, e conserva tutt’oggi ,importanti opere della bottega dei celebri scultori Fantoni di Rovetta. La maestosa torre campanaria merlata assume le sembianze di una classica torre civica, seppur al suo interno conservi un impianto campanario perfettamente funzionante.
Percorrendo la strada diretta al Lago Moro, Il comune di Angolo Terme custodisce la Chiesa di San Silvestro, un caratteristico complesso da cui poter ammirare il verdeggiante panorama sulla Valletta di Angolo e sulla Presolana: un massiccio montuoso delle Prealpi Bergamasche che raggiunge un’altitudine di 2521 m. s.l.m.
TRADIZIONI E NOVITÀ : UN ANGOLO TUTTO DA SCOPRIRE…
Sono anche le tradizioni a tenere vivo il Comune di Angolo Terme, a partire dall’ambito gastronomico ,che incorona i capù, come il piatto tipico, celebrato da moltissimi anni con una sagra dedicata che si svolge nella frazione di Terzano.
Un appuntamento fisso di mezza estate, che propone i capù, gustosi involtini di verza ripieni di carne, accompagnati rigorosamente dall’immancabile polenta: un piatto della tradizione contadina a base di farina di mais.
Da qualche anno anche le competizioni sportive sono diventate note nel comprensorio. In quattro domeniche d’estate, si svolge il “Poker della Montagna” una competizione di quattro corse in montagna che tocca tutti e quattro i monti del paese e delle frazioni: Angolo – Vareno, Terzano – San Giovanni, Anfurro – Sessa e Mazzunno – Prave.