82. Borno m. 900 – Lago di Lova – Malga Moren – Rifugio San Fermo m. 1868 – “Sentiero Alto” – Rifugio G. Laeng m. 1760
Caratteristiche
Percorso parzialmente ad anello. Itinerario su stradina da Borno fino al rifugio San Fermo, dove inizia il “sentiero alto” che presenta brevi tratti esposti e offre magnifici panorami che continuano a cambiare man mano procede il cammino.
Descrizione
Dalla piazza Giovanni Paolo II salire lungo Via San Fermo. In cima alla via (tabelle segnavia – sentiero n° 82), incamminarsi a destra per Via Pizzo Camino. Lasciate le ultime case del paese, si fiancheggiano alcune cascine e si raggiunge la località Navertino (tabelle segnavia), dove la strada comincia a salire con maggior pendenza. Si passa davanti alla cappelletta votiva di Sedulzo, si raggiunge un ponte con a fianco una fontana di legno e si sale al bivio (tabelle segnavia), che precede la conca dove è situato il lago di Lova, da qui raggiungibile in pochi minuti. Al bivio, prendere a sinistra, passare un secondo ponte e transitare sopra la cascata di Lovareno. Raggiunto il bivio successivo (tabelle segnavia), girare a sinistra per affacciarsi sui vasti pascoli del Pian del Merì. La stradina procede a mezzacosta e in falsopiano fino alla malga Moren. Si percorre un breve tratto ripido su fondo sassoso e si entra nel bosco. Si continua in moderata pendenza fino al rifugio San Fermo, dove si può ammirare uno stupendo panorama di montagne e vallate alpine. Dal rifugio seguire l’ampia dorsale, in direzione nord, fino a una pozza (tabelle segnavia), dove si gira a destra. Da qui l’itinerario prende il nome di “sentiero alto”, attraversa alla base le formazioni rocciose della Corna di San Fermo fino a immettersi nella Val Moren. Oltrepassata la metà dell’anfiteatro (incrocio con sentiero n° 82b), si sale verso uno spartiacque sotto la Cima Moren e si prosegue, con alcuni saliscendi, fino ad affacciarsi sul Pizzo Camino e la sottostante conca di Varicla. Si scende nella conca morenica, si costeggiano i ruderi del rifugio Coppellotti, distrutto dai Tedeschi nell’ultimo conflitto bellico, e si raggiunge il rifugio G. Laeng. Rientro a Borno lungo i sentieri n° 82a e n° 82 in ore due circa.
Dati tecnici
Numero segnaletico: 82
Livello di difficoltà: E – Escursionistico
Dislivello: m. 1000
Sviluppo: Km. 11
Tempo di percorrenza: Ore 3,45
Acqua sul percorso: Sufficiente