Parco dei Graffiti rupestri dell’Annunciata
ALTOPIANO DEL SOLE
Il territorio del Comune di Piancogno ospita nei pressi dell’Annunciata un importante parco di graffiti e incisioni rupestri della Valle Camonica (sito UNESCO per l’arte rupestre). Alle numerose rocce incise, scoperte e studiate dall’archeologo Ausilio Priuli negli anni ’80, nel territorio compreso tra il Santuario dell’Annunciata e la Valle del Davine, se ne sono aggiunte altre recentemente sulle rocce lungo il ciglio della forra del Trobiolo a Cogno.
Si tratta della più grande concentrazione del mondo alpino di graffiti rupestri, che caratterizzano un esteso “santuario” dominante tutta la bassa Valle fino al Lago d’Iseo.
I graffiti, magistralmente eseguiti con strumenti appuntiti su pareti verticali della formazione di Wengen, sono stati realizzati prevalentemente tra il VI° sec. a.C. e il II° d.C. Questi segni sono di evidente tradizione camuna e contemporaneamente di influenza celtica, come ad esempio la rappresentazione del dio Cernunnos, etrusca e successivamente romana.
Sulle rocce si riconoscono agevolmente scene di caccia di cervi e persino di cinghiali, tra figure animali quali numerosi cavalli. Vi sono poi diverse scene di combattimento tra personaggi armati di spade o asce, ma anche una grande quantità di figure di armi. Tra queste si riconoscono coltelli, anche nel fodero, asce a tagliente espanso, spade di diversi tipi, lance e cuspidi di giavellotti e frecce, in genere fedeli riproduzioni degli oggetti reali tanto da permetterne agevolmente la collocazione cronologica.
Numerosi sono i simboli, come la stella a cinque punte, generalmente associata ai guerrieri, il filetto e altre forme geometriche. Di grande importanza è inoltre la presenza di iscrizioni e alfabetari votivi redatti in caratteri etruschi adattati alla antica lingua camuna e le iscrizioni latine arcaiche.
Le ricerche continuano e ogni giorno rivelano nuove importanti scoperte.
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Museo a cielo aperto di arte rupestre camuna